Chi sono

La mia foto
Una nuova vita in campagna con un marito, un numero variabile di gatti e un cane con un solo neurone. La passione per la musica classica e per i borghi medievali, per la spiritualità dei Nativi Americani e per i misteri irrisolti, per le autoproduzioni e il vivere consapevole. Questa è la mia vita. Queste sono le mie storie.

venerdì 19 settembre 2014

Una piccola storia a lieto fine

E' quella della gatta che abbiamo chiamato Sibilla.
Era capitata a casa nostra una prima volta agli inizi di giugno con due gattini, ma si era limitata a scroccare un pasto, poi se n'era andata. Per lungo tempo non si era più vista, e non avevamo più visto neanche i suoi gattini.
Era poi ricomparsa a metà agosto, era magrissima e miagolava disperata davanti al cancello di casa. Non era difficile intuire cosa volesse, così le avevo dato da mangiare e da bere, e le avevo anche mostrato il passaggio sicuro che ho aperto nel reticolato per permettere alle mie gatte di muoversi liberamente e in sicurezza fra i giardini delle villette qui attorno. Non mi facevo grandi illusioni, ma in segreto speravo che tornasse... beh, lo ha fatto! Da allora è venuta qui molte volte ogni giorno, e nel giro di un paio di settimane era confidente quanto bastava perchè riuscissimo a prenderla per portarla dal Vet per un controllo. Da lui abbiamo avuto la conferma di qualcosa che già immaginavamo, e cioè che la micia avesse partorito da pochissimo, probabilmente proprio quando era venuta da noi a cercare da mangiare. Il Vet ci ha detto di continuare a nutrirla in abbondanza e di tenere le dita incrociate, perchè c'era la possibilità che prima o poi ci portasse i suoi gattini.
Nel frattempo le avevamo dato un nome e l'avevamo lasciata libera di girare per casa, con gran scorno delle altre due gatte e sommo divertimento da parte del cane, ma quello faceva parte del gioco.

Dicono che umanizzare i comportamenti degli animali sia sbagliato, ma in queste settimane non abbiamo potuto fare a meno di pensare che i suoi giri in lungo e in largo per la casa fossero in realtà dei sopralluoghi: doveva avere capito che la tana in cui nascondeva i suoi gattini non era sicura, specialmente adesso che le temperature si stanno abbassando e la notte fa fresco... e poi gli umani che vivono qui attorno non sono come noi. Da queste parti i randagi nella migliore delle ipotesi si ignorano e si fanno morire di fame e di malattie, e più in generale si scacciano o si ammazzano senza tanti complimenti, e un animale queste cose le capisce, ne sono convintissima.
Fortunatamente la conclusione è stata quella che ci auguravamo, e stamattina Sibilla ci ha fatto trovare davanti alla porta della cucina il suo piccolino - prontamente rinominato Sibillino|
Il primo posto dove lo ha portato è stato proprio quel garage che lei aveva tanto esplorato, cosa questa che ha confermato che la nostra intuizione era giusta: da brava mamma, Sibilla in queste settimane ci ha studiato, ha controllato che la casa fosse sicura, si è accertata che gli altri animali di casa fossero inoffensivi, e quando si è sentita sicura si è trasferita qui con armi e bagagli... che poi erano il suo Sibillino e un discreto carico di pulci (che presto provvederemo a rimuovere)
Nel giro di qualche ora i Sibillidi si sono già impossessati del divano e si stanno comportando come se fossero qui da sempre. Dopo qualche screzio fra bestie, fortunatamente la pace e il silenzio sono tornati a regnare a casa Geesbrug, e nell'attesa di sistemare il Sibillino ci godiamo la nostra nuova famiglia allargata.Era già previsto che prendessimo un'altra gatta, dopo che la scorsa primavera la nostra Mimi era morta avvelenata dal lumachicida. Pensavamo di prenderla in un rifugio, ma in fondo anche così va bene... dopotutto abbiamo salvato due gatti al prezzo di uno, meglio di un'offerta speciale!
Quello che è impagabile è il senso di soddisfazione profonda che alberga nei nostri cuori da stamattina. Ci sentiamo dannatamente bene, quello speciale sentimento che ci prende quando sappiamo di avere fatto non solo una buona azione, ma un'azione giusta. E' grandioso!

Nessun commento:

Posta un commento